venerdì 10 febbraio 2012

LA RISERVA su L'Arcobaleno, la rivista dell'AIDO

Il fumetto LA RISERVA, già pubblicato ad ottobre su ANIMAls, questo mese appare su L'Arcobaleno, la rivista dell'AIDO, l'Associazione Nazionale Donatori di Organi. Mi piace l'idea che la nostra storia esca dai luoghi deputati al fumetto e se ne vada in giro, a raccontarsi anche a persone non abituate a leggere per vignette. 
Copio-incollo di seguito la bella presentazione di Antonia Cosentino pubblicata sulla rivista, che si può leggere in versione integrale anche online, proprio qui.





Un fumetto: uno strumento per riflettere e approfondire.

Chi ha detto che la comunicazione classica e istituzionale sia l’unica che si addica alla trattazione di un tema così delicato e difficile come quello del trapianto e della donazione degli organi? Sperimentare nuove forme di linguaggio è, invece, forse la via migliore da percorrere nell’intento di raggiungere e sensibilizzare sempre più persone, soprattutto se si cerca di coinvolgere i giovani.

Un esperimento sicuramente brillante e dalle grandi potenzialità è quello del romanzo a fumetti. Ne è un esempio il lavoro di Assia Petricelli e Sergio Riccardi che vi proponiamo nelle prossime pagine. Il fumetto “La riserva”, già pubblicato dalla rivista ANIMAls nel numero 25, racconta una storia semplice, una storia come tante, ma colpisce per la straordinarietà di riuscire a trasmettere emozioni altrimenti complicatissime da spiegare. La commistione di disegno e scrittura dimostra in questo lavoro tutte le sue potenzialità. L’idea dell’opera prende spunto da una storia vera, ma anche da una vicinanza e una sensibilità degli autori rispetto a questa tematica e ai temi a sfondo sociale in genere. Assia Petricelli e Sergio Riccardi, che lavorano insieme da molti anni, hanno infatti già realizzato un fumetto sulla Resistenza al femminile e stanno lavorando a un graphic novel sul sottoproletariato urbano ambientato a Napoli negli anni Settanta-Ottanta. 

Il linguaggio del fumetto, lontano dalle forme di comunicazione istituzionali e canoniche cui siamo abituati a vedere connessi temi complessi come la malattia, la morte, il dolore, è un linguaggio capace di toccare la parte più intima dei sentimenti e coinvolgere la sensibilità emotiva dell'uomo forse con più efficacia, sicuramente con grande immediatezza. Si tratta di una comunicazione che non esclude la necessità di un approfondimento per così dire “classico”, perché naturalmente non può fornire numerose delle informazioni specifiche che riguardano il tema della donazione e del trapianto di organi e tessuti. Ha però, la potenzialità di incuriosire, avvicinare, predisporre positivamente alla conoscenza del tema. Per questa ragione abbiamo deciso di proporvi il fumetto “La riserva” nelle prossime pagine, sperando che queste tematiche siano sempre più spesso protagoniste di sperimentazioni linguistiche e comunicative vincenti come questa. 

(Antonia Cosentino) 

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